Welfare

Centralinisti non vedenti,come cambia l’abilitazione

Il ministero del Lavoro ha reso note le nuove materie d'esame per i candidati non vedenti che vogliano abilitarsi come centralinisti

di Giulio D'Imperio

Il ministero del Lavoro, con la circolare n. 10 del 10 marzo 2005 ha reso note le nuove materie di esame per i candidati non vedenti che vogliano abilitarsi come centralinisti. Per conseguire l?abilitazione diventa necessario raggiungere almeno la sufficienza in tutte le prove.
I relativi programmi d?esame si differenziano sia per il conseguimento dell?abilitazione per svolgere la funzione di centralinista telefonico, sia per acquisire una delle qualifiche equipollenti a quella di centralinista telefonico. Sono ritenute qualifiche equipollenti (così come previsto dall?art. 1 del decreto del ministero della Sanità del 10 gennaio 2000), quelle di: operatore telefonico addetto alla gestione e alla utilizzazione di banche dati; operatore telefonico addetto alle informazioni alla clientela e agli uffici relazioni col pubblico; operatore telefonico addetto ai servizi di telemarketing e telesoccorso.
Il programma relativo al conseguimento della qualifica di centralinista non vedente, stabilito dalla circolare del ministero del Lavoro n. 50 del 10 aprile 1992, è stato aggiornato tenendo conto del progresso tecnologico che in questi anni si è verificato nel settore della telecomunicazione.
Pertanto si è ritenuto che gli argomenti per la prova teorica devono essere i seguenti: doveri del centralinista e modalità di comunicazione al telefono; cultura generale; telefonia e centralino; informatica; lingue straniere. Gli argomenti su cui invece deve vertere la prova pratica sono: braille o un?altra modalità di scrittura e di lettura afferente la minorazione della vista; centralino telefonico – operazioni al posto operatore comprensivo di comunicazioni in lingue straniere; uso del pc e delle periferiche specifiche per minorati della vista e programmi applicativi.

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